Con la riapertura delle Terme di Saint-Vincent, prevista per il 18 giugno, nella nuova veste di ‘Medical Spa’, che abbina la cura, al benessere e al ‘bellessere’, l’offerta wellness della Valle d’Aosta si arricchisce e si completa, rispondendo così alle richieste di un pubblico sempre più rappresentativo di modelli di consumo nuovi e sofisticati. Il termalismo in particolare rappresenta un settore complesso e articolato che nel corso degli anni ha cambiato il proprio posizionamento, da un lato nell’ambito del servizio sanitario nazionale, dall’altro nel contesto delle attività turistiche, passando da una visione dello stabilimento termale quale semplice luogo di cura ad una più scientifica legata ai trattamenti clinici personalizzati.
Questo nuovo approccio ha così modificato il modo di concepire le terme, trasformandole in destinazioni capaci di attrarre flussi sempre maggiori di turisti. Per avere un'idea della portata del fenomeno è sufficiente dare un’occhiata agli ultimi dati Istat, relativi ai movimenti turistici negli esercizi ricettivi, che evidenziano che nel 2009 gli arrivi nelle località termali hanno sfiorato i 3 milioni e 300mila, mentre le presenze si sono attestate intorno ai 13 milioni e 100mila, con picchi registrati nel mese di luglio e agosto.
Le cifre si traducono in giri d’affari che, con riguardo alle sole Spa, metà delle quali collegate ad hotel, hanno superato sempre nello stesso periodo il miliardo di euro, raggiungendo i 4 miliardi con l’indotto.
La Valle d’Aosta negli anni ha saputo ampliare la propria offerta, grazie anche alla costituzione di uno specifico club di prodotto, denominato Wellness Valle d’Aosta, con 19 strutture (17 hotel, un camping e le terme di Pré-Saint-Didier).
Da lunedì 18 giugno, questa offerta sarà completata dalla riapertura dello stabilimento di Saint-Vincent.
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