Per i maya infatti il tempo era concepito come un movimento ciclico prodotto da un essere sacro, il Sole, che determinava i cambi sulla terra (giorno, notte, stagioni…). E il messaggio sulla fine di un ciclo è iscritta in due pietre incise più di 1.300 anni fa, nel secolo VII d.C., che sono state ritrovate a poca distanza una dall’altra, nello Stato di Tabasco, in un piccolo mattone ritrovato a Comalcalco e nel cosiddetto Monumento 6 di Tortuguero: una volta compiuto il tredicesimo B’ak’tun, scenderà dal cielo un dio, conosciuto come Bolon Yokte’K’u – o Signore della Luce – e si completerà un ciclo di 5.125 anni.
Sull’onda dell’interesse mondiale suscitato dalla cosmovisione Maya in coincidenza con questa data, i cinque Paesi del Centro America hanno lanciato un programma, con il marchio Mundo Maya 2012, che prevede visite, eventi e manifestazioni che toccano tutti i principali siti archeologici . «E queste iniziative proseguiranno nel 2013, anche dopo la fine del mondo...», assicura dal canto suo la direttrice dell'ente del Turismo messicano in Italia, Sarina Alvarez (www.mundomaya.travel, anche in italiano).
Messico
Il programma Mundo Maya – lanciato dal presidente degli Stati Uniti Messicani, Felipe Calderón Hinojosa – è al centro dell’azione promozionale incentrata in particolare sul Sud-Est del Messico, regione che ha molto da offrire ai visitatori, soprattutto a quelli interessati al turismo culturale. Naturalmente il progetto prende il via dal 21 dicembre 2012, data su cui ormai si è detto e scritto di tutto.
In particolare Campeche, Chiapas, Quintana Roo, Tabasco e Yucatán, ossia gli Stati che compongono il Mondo Maya, hanno sviluppato una serie di attività per promuovere le iniziative turistiche dell’intero Paese.
Ad esempio, la ristrutturazione – a cura dell’Instituto Nacional de Antropología e Historia – dell’ex convento di Santo Domingo de Guzmán a San Cristóbal de las Casas (Chiapas); la costruzione di un Mirador Turístico nella Reserva Ecológica de Calakmul (Campeche); l’apertura delle zone archeologiche di Lagartero y Plan de Ayutla in Chiapas e di Ichkabal nella Reserva Forestal de Bacalar in Quintana Roo, e del Museo Archeologico di Cancún (Quintana Roo).
Per sostenere il programma, il Governatore dello Stato di Yucatán, Ivonne Ortega Pacheco ha inaugurato lo scorso settembre il Gran Museo del Mundo Maya di Mérida, il più grande museo della cultura Maya. Da parte sua il Governatore del Chiapas, Juan Sabines Guerrero, ha ricordato che, grazie alla sua biodiversità, il Messico è stato scelto come sede della Cumbre Mundial de Turismo de Aventura, che si svolgerà a San Cristóbal de las Casas (Chiapas) dal 17 al 20 ottobre prossimi.
Le numerose attività e cerimonie Maya in programma per il 2012 hanno avuto inizio lo scorso 21 marzo con l’Equinozio di Primavera: i prossimi appuntamenti in calendario sono fissati per il 12 ottobre con la Giornata delle Razze Originarie dell’America (Mérida), il 19 novembre con la Cerimonia di Chickabàn “Ingresso nella memoria degli Dei” (Xoclàn, Mérida, Yucatán), e naturalmente il 21 dicembre con il Solstizio d’inverno e la conseguente fine del calendario (Chichén Itzá, Uxmal, Dzibilchaltùn).
Particolarmente ricco il programma di eventi messo a punto dallo Yucatán nell’àmbito di Mundo Maya, inaugurato il 30 ottobre dello scorso anno. Tra i prossimi appuntamenti spiccano: Hanal Pixán, Día de Muertos en Yucatán, festività tradizionale e mostra degli altari nella Plaza Principal di Mérida (31 ottobre 2012); Ceremonia del Fuego Nuevo Chick Kabán, evento con sacerdoti Maya a Ek Balam (19 novembre 2012); Concierto del Sistema Estatal de Orquestas Juveniles al Teatro José Peón Contreras di Mérida (15 dicembre 2012); Nueva Cuenta / Equinozio di Primavera, evento turistico-culturale a Chichén Itzá (21 marzo 2013).
Natura segreta
C’è poi un appuntamento particolare che coinvolge direttamente l’Italia: un documentario creato per stimolare la curiosità e l’interesse per il Messico attraverso nuove esperienze di turismo naturalistico. Si tratta di Mexico Segreto, un suggestivo viaggio dal Nord al Sud del Messico. Claudia Capodarte, nota come Lady Squalo per le straordinarie imprese compiute in tutti gli oceani del mondo, presenta dal vivo le immagini spettacolari degli incontri ravvicinati con gli animali terrestri e marini del Messico, svelando i segreti del mondo dei Maya attraverso veri e propri scoop naturalistici inediti. L’attore-narratore Riccardo Mei, regista e voce nota della Rai-TV, introducendo Claudia e i contenuti del documentario, crea un’atmosfera come in uno spettacolo teatrale, che man mano prende forma e colore. La regia delle immagini è curata dall’autore, Leonardo Capodarte, mentre la regia della performance è affidata a Riccardo Mei. Il 12 ottobre, a Roma, si terrà la presentazione del documentario; entro l’anno Mexico Segreto verrà proposto anche al trade.
I Pueblos Magicos
Ultimo, ma non meno importante, il progetto dei Pueblos Mágicos, promosso dal ministero del Turismo del Messico in collaborazione con diverse autorità locali. Un’iniziativa volta alla valorizzazione e alla promozione turistica di 57 cittadine che nell’immaginario comune del Paese sono sempre state rappresentative dell’essenza messicana. L’obiettivo è far conoscere ai turisti alcuni piccoli gioielli messicani, dando anche un riconoscimento a coloro che abitano questi luoghi e che hanno contribuito nel tempo a conservare per tutti le ricchezze culturali e storiche in essi custodite. Si va, ad esempio, dalla città fantasma di Real de Catorce alle fertili valli di Parras e Tequila, dai monumenti coloniali di Izamal alle misteriose grotte di Tapalpa e Mazamitla.
Guatemala
In Guatemala la cultura Maya si manifesta nella gastronomia, nel variopinto artigianato e nelle abitudini quotidiane che si espandono dall’altipiano di Chichicastenango fino al lago Atitlan, e in località ormai mitiche come Yaxhà, Ceibal e Tikal. In particolare questa città, una delle più importanti dell’antico mondo Maya, sarà la sede del summit mondiale sulla Nuova Alba per l’Umanità, in programma il 20 e 21 dicembre prossimi. L’evento è stato organizzato dal governo guatemalteco con l’obiettivo di attrarre le menti più creative del mondo, che arriveranno in questo luogo per dare il benvenuto alla nuova era predetta dai Maya. Tra i partecipanti è prevista la presenza del cantante canadese Neil Young, del rocker americano Bruce Springsteen, del tenore spagnolo Placido Domingo, del cantautore inglese Elton John, del gruppo rock irlandese U2. «Abbiamo già più del 95% di camere occupate, e l’interesse per l’evento continua ad aumentare man mano che ci avviciniamo alla data fatidica del 21 dicembre», ha dichiarato il direttore dell’Istituto nazionale del turismo del Guatemala, Pedro Duchez. Che comunque sottolinea come, secondo gli esperti, la predizione Maya per il prossimo 21 dicembre riguarda il ritorno di Bolon Yokote, un dio associato alla creazione, e non la fine del mondo, come si sosteneva in alcuni circoli New Age fin dagli anni ‘70.
La ‘Ruta Maya’
Nei prossimi anni, i cinque Paesi che formano la Ruta Maya (Belize, Guatemala, Honduras, El Salvador e Messico) rafforzeranno i collegamenti aerei, via terra e marittimi per facilitare gli spostamenti tra di loro.
In Guatemala la cultura Maya si manifesta nella gastronomia, nel variopinto artigianato e nelle abitudini quotidiane che si espandono dall’altipiano di Chichicastenango fino al lago Atitlan, e in località ormai mitiche come Yaxhà, Ceibal e Tikal. In particolare questa città, una delle più importanti dell’antico mondo Maya, sarà la sede del summit mondiale sulla Nuova Alba per l’Umanità, in programma il 20 e 21 dicembre prossimi. L’evento è stato organizzato dal governo guatemalteco con l’obiettivo di attrarre le menti più creative del mondo, che arriveranno in questo luogo per dare il benvenuto alla nuova era predetta dai Maya. Tra i partecipanti è prevista la presenza del cantante canadese Neil Young, del rocker americano Bruce Springsteen, del tenore spagnolo Placido Domingo, del cantautore inglese Elton John, del gruppo rock irlandese U2. «Abbiamo già più del 95% di camere occupate, e l’interesse per l’evento continua ad aumentare man mano che ci avviciniamo alla data fatidica del 21 dicembre», ha dichiarato il direttore dell’Istituto nazionale del turismo del Guatemala, Pedro Duchez. Che comunque sottolinea come, secondo gli esperti, la predizione Maya per il prossimo 21 dicembre riguarda il ritorno di Bolon Yokote, un dio associato alla creazione, e non la fine del mondo, come si sosteneva in alcuni circoli New Age fin dagli anni ‘70.
La ‘Ruta Maya’
Nei prossimi anni, i cinque Paesi che formano la Ruta Maya (Belize, Guatemala, Honduras, El Salvador e Messico) rafforzeranno i collegamenti aerei, via terra e marittimi per facilitare gli spostamenti tra di loro.
La Ruta Maestra Mundo Maya prevede di realizzare un circuito turistico che comprenderà otto nuovi collegamenti aerei, due rotte marittime e una rete di strade che collegheranno 90 destinazioni legate alla cultura Maya in tutta la regione. In totale, la Ruta toccherà quasi 100 luoghi turistici, tra cui spiagge, siti archeologici, città e località dove praticare l’ecoturismo.
«I pacchetti turistici continueranno a proporre itinerari prestabiliti, ma se si preferisce visitare l’Honduras prima del Messico, lo si potrà fare senza alcun problema; tutti gli itinerari toccheranno infatti i principali aeroporti della regione per facilitare lo spostamento da una all’altra destinazione», ha annunciato José Napoleon Duarte, presidente in carica dell’organizzazione Mundo Maya e ministro del Turismo di El Salvador. Il presidente ha aggiunto che i negoziati con le compagnie aeree quali TACA, Iberia e Aeromexico sono già cominciati, per stabilire rispettivamente i collegamenti regionali, interni al Messico e con l’Europa. I collegamenti via terra verranno sviluppati attraverso il piano del Bus Maya, che unirà le principali destinazioni. Si spera, inoltre, di poter aprire due nuove rotte marittime che colleghino la regione, una sulla costa pacifica e una che costeggi la costa caraibica.
«In concomitanza con la data simbolica del cambio di era, che secondo il calendario Maya avverrà il prossimo dicembre, le autorità hanno deciso di rilanciare proprio ora questo circuito turistico che si stima sarà in grado di attrarre 50 milioni di turisti nei prossimi 10 anni», ha concluso Duarte.
Tutto lo splendore di una civiltà
Nel Belize il paesaggio interno è dominato dalle montagne, dove una natura esuberante nasconde le altissime decorazioni dei templi di Xunantunich in riva al fiume Mopan; ma il centro più esteso e più impressionante è senza dubbio Caracol.
I resti della civiltà Maya in El Salvador appaiono sepolti – come nella Joya de Cerèn, sotto le ceneri di una violenta eruzione vulcanica – o tra le piantagioni di caffè, che fiorirono quando il Paese commerciava con tutti i più importanti imperi pre-Ispanici del Centro America, offrendo un viaggio sorprendente nella vita quotidiana degli antichi Maya.
Lo splendore e l’eccellenza artistica della civiltà Maya si trovano nella mitica città di Copàn, in Honduras, alla frontiera del Centro America. Da queste straordinarie rovine risultano evidenti le impressionanti conoscenze artistiche e scientifiche e la sofisticata organizzazione sociale e politica di questo popolo. Geroglifici e scene delicatamente scolpite in rilievo raccontano storie che il tempo ha cancellato dalla memoria dei popoli, mentre i visitatori si trovano davanti a una profusione di arte che è difficile trovare altrove.
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